
A tavola con . . .
Una Prof piccina in cucina
Turtle bread (pane tartaruga) all'olio





Ingredienti:
Farina tipo 00 350 g - farina Manitoba 150 g - lievito di birra disidratato 30 g - olio Evo 2 cucchiai più quello per spennellare - zucchero 2 cucchiaini abbondanti - acqua tiepida 300 ml - sale 1 cucchiaio abbondante - due olive per gli occhietti
Preparazione
Mescolate 350 g di farina bianca (tipo 00) e 150 g di farina Manitoba assieme a 30 gr lievito di birra disidratato (io ho preso quello apposta per pane, della Pane degli Angeli).
Grazie alla mia magnifica alleata di sempre, la "PLANETARIA", ho mescolato le farine con il lievito (per chi usa la planetaria, per gli impasti di questo tipo si usano i ganci).
Una volta ottenuto un mix di farine e lievito ben mescolati, create un buco al centro e mettete due cucchiai belli pieni di olio EVO (extravergine di oliva) e due cucchiaini di zucchero.
Lasciate la planetaria mescolare il tutto per qualche minuto e aggiungete pian piano 300 ml di acqua tiepida (poca alla volta) e un cucchiaio abbondante di sale.
Lasciate lavorare la planetaria per una quindicina di minuti; prendete poi l'impasto e lavoratelo un po' con le mani su un tagliere leggermente infarinato. Non vi preoccupare se l'impasto risulta "molliccio". Aggiungete un po' di farina mentre impastate manualmente fino a ottenere un panetto bello liscio.
Lasciate riposare un'oretta l'impasto in forno spento, con la luce accesa, coperto da una pellicola, finchè avrà raddoppiato il suo volume.
Dopo la prima lievitazione, formate 4 palline piccoline (diametro 3 cm circa) che saranno le zampette della nostra tartaruga, una un più piccola per la codina, e una più grande (diametro 8 cm corca) che costituirà la testa. Con il resto dell'impasto create invece quello che sarà il corpo della tartaruga (scegliete voi la dimensione, l'importante è che sia proporzionata).
Lasciate lievitare a forno spento solo con la luce accesa per un'altra oretta.
Una volta raddoppiata nuovamente di volume, create con un coltello dei taglietti paralleli che serviranno per dare l'effetto del guscio.
Io non ho scavato propriamente nell'impasto, ma con un coltello a lama piatta, ho creato dei solchi segnando l'impasto solo il coletello (lama liscia) premendolo verso il basso.
Spennellate con abbondante olio Evo. E inserite gli occhietti scavando bene all'interno dell'impasto.
Cuocete il tutto a forno già caldo (forno ventilato 200°) per 30/35 minuti.
Fate sempre la prova stuzzicadenti, oppure guardate la base del vostro pane. Se risulterà dorata, il vostro pane è cotto.
Lasciate raffreddare completamente prima di servirlo.
PRIMA DELLA COTTURA DOPO LA COTTURA

